E’ veramente utile per un’azienda?
Cosa può fare o non fare un’azienda. In questo articolo cercherò di introdurvi al meglio le caratteristiche di questo strumento, in modo tale che possiate decidere se investirvi del tempo o preferire altre realtà (es messenger, telegram ecc)
Differenza tra WhatsApp “normale” e la versione Business
Il primo è gratuito e prevede un utilizzo esclusivamente personale, strettamente legato alla propria identità privata.
Il secondo, anche questo gratuito e con le stesse caratteristiche dell’app originale, è però implementato di alcune funzionalità aggiuntive pensate per gli imprenditori. Ecco di seguito un elenco delle specifiche che lo contraddistinguono e qualificano maggiormente:
Profilo dell’attività: scaricata l’app, è possibile creare il profilo completo della nostra azienda, completo di nome, logo, indirizzo, settore attività, orari di apertura, contatti ed altro.
Messaggio d’assenza: permette di impostare l’invio di un messaggio automatico che comunica la nostra indisponibilità, in giorni e orari prestabiliti (ad esempio quando siamo chiusi, indisponibili o comunque non possiamo rispondere)
Messaggio di benvenuto: permette di attivare un messaggio di benvenuto immediato e totalmente personalizzabile, rivolgendo un saluto ai clienti che ci scrivono per la prima volta o dopo 14 giorni di inattività.
Risposte rapide: questa funzione permette di strutturare delle risposte rapide alle domande che vengono poste con più frequenza dai clienti. Con una combinazione di tasti selezioneremo rapidamente una risposta idonea (ad esempio la risposta ad una richiesta degli orari di apertura). Più la nostra attività sarà soggetta alla ricezione di messaggi più ci sarà utile questo meccanismo.
Link Diretto: questa funzione permette di creare un link personalizzato (condivisibile su siti, social media, messaggi ecc) e permettere a chi riceve lo riceve di entrare direttamente in contatto con noi.
Etichette: queste “cartelle” ci consentono di profilare al meglio i nostri contatti e le nostre chat in particolari categorie quali ad esempio: “nuovo cliente”, “cliente potenziale”, “ordine completato”, “pagato” e così via. Questa operazione ci faciliterà molto nel ritrovare contatti e chat.
Catalogo prodotti: questa attività permette la creazione di un catalogo prodotti della nostra azienda, con descrizione, prezzi e foto come avviene per esempio su Google My Business.
Un suggerimento: Creando una sezione “Novità” o “offerta” della settimana”, abitueremo i nostri clienti ad accedere al nostro catalogo prodotti.
Ma quali sono i limiti di WhatsApp Business?
Il primo più grande limite è che non può essere utilizzato per inviare messaggi promozionali (inizio saldi, invio di codici sconto, ecc). In questi casi si rischia il blocco dell’account, che si attiva sulla base delle segnalazioni degli utenti che comunicano la ricezione di un messaggio indesiderato.
A parte i già citati messaggi di assenza e di benvenuto, WhatsApp Business non consente di sfruttare in alcun modo la marketing automation. Nessun promemoria, nessun messaggio di compleanno, nessun messaggio in base agli acquisti effettuati, nessun messaggio programmato e nessun campo personalizzabile. Esistono dei generatori di API ma sono integrazioni complesse e costose, solitamente sfruttati da grandi aziende.
Un altro importante limite è l’impossibilità di inviare messaggi “massivi”, ovvero un solo messaggio a più persone. L’unico modo per inviare lo stesso messaggio a un elenco di contatti, senza doverlo spedire singolarmente ad ognuno di loro, resta l’utilizzo della lista broadcast, che consente un numero massimo di 256 contatti. Resta fermo il divieto di inviare messaggi promozionali.
Utilizzando WhatsApp le informazioni dei contatti sono interamente salvate nella rubrica del nostro smartphone. In questo modo non possiamo tracciare “la storia” dei nostri clienti come in un ATS, ma avremo solo nome, cognome e numero di cellulare. Al giorno d’oggi, un’epoca in cui la comunicazione si basa sulla marketing automation, avere un valido database di clienti che possiamo però contattare con un solo strumento (whatsapp) è davvero limitante.
Non è implementabile una vera e importante strategia di marketing, dunque, che farne?.
Whatsapp Business resta in ogni caso uno strumento molto interessante per gli utenti che vogliono dare e ricevere informazioni in modo rapido e con uno strumento oramai in uso a chiunque.
Personalmente ritengo che sia l’ideale per piccole imprese di servizi come ristoranti, estetisti, coworking, parrucchieri, calzolai e simili.
Peraltro, molti di questi che già usavano il proprio WhatsApp personale, ma senza le funzioni aggiuntive sopra descritte e rendendo inevitabile una sovrapposizione tra vita privata e lavorativa.
Potendo convivere sullo stesso smartphone con il normale WhatsApp, la versione Business del programma consente di liberare il proprio profilo privato e ritornare a poterlo utilizzare solo per comunicazioni private. Di fatto WhatsApp Business crea una nostra nuova identità, un’identità aziendale.
WhatsApp e WhatsApp Business sono due realtà che convivono, ma non si collegano tra di loro; due ambienti distinti e gestiti in modo totalmente autonomo.
Integrazioni
Come per l’app originale, anche WhatsApp Business è utilizzabile con WhatsApp Web (un’applicazione di WhatsApp basata su browser) e WhatsApp Desktop (un software che puoi scaricare sul tuo computer).
In questo caso, i vantaggi sono di poter utilizzare la propria tastiera per scrivere messaggi, ma non solo: sarà ovviamente più comodo copia-incollare un link, condividere file e compiere tutta una serie di operazioni più ampie e realizzabili in minor tempo.
Conclusione
WhatsApp Business resta un bellissimo strumento, molto utile per le piccole aziende e molto utile per liberare il profilo personale dall’arrivo di messaggi fastidiosi quando non si è al lavoro, ma non vi aspettate molto di più da quello che già vi consentiva dio fare il WhatsApp tradizionale; dunque attendiamo i futuri sviluppi per il marketing e il business in generale.
La prima regola di ogni tecnologia è che l’automazione applicata ad un’operazione efficiente ne aumenterà l’efficienza.
La seconda è che l’automazione applicata ad un’operazione inefficiente ne aumenterà l’inefficienza.
(Bill Gates)
Autore: Simone Maculotti