Instagram Per Il Business.

Instagram for business. Perché usare questo social per fare marketing?

Instagram for business. Perché usare questo social per fare marketing?

Instagram non rappresenta più un social media ad uso esclusivamente personale

Perché fare marketing su Instagram?

Secondo il Report Digital 2021 di We Are Social, rispetto all’anno precedente, dopo Whatsapp (che nasce come programma di messaggistica pura), Instagram ha registrato la crescita più evidente tra tutti i social.

Sono soprattutto giovani, di entrambi i sessi, compresi tra le fasce d’età 18-24 e 25-35 coloro che postano i propri contenuti. In realtà, non si fermano solo a questo, ma seguono anche personalità e brand.

Ormai è chiaro a tutti che Instagram non rappresenta più un social media ad uso esclusivamente personale. Certo, sono ancora tanti coloro che condividono le foto dei libri che leggono o del cane che gioca, ma sono proprio loro i primi ad andare alla ricerca di profili di brand già conosciuti e nuovi.

Tutti i più recenti sondaggi dimostrano che oltre l’85% delle persone che hanno effettuato acquisti online hanno dichiarato che la propria scelta è stata influenzata in qualche modo dai social media.

7 Consigli per fare Instagram Marketing

Ogni piattaforma social ha la sua strategia per fare marketing e nessuna è applicabile indiscriminatamente all’una o all’altra, perché ogni social media è caratterizzato da un proprio funzionamento.

Ecco gli step che devi seguire per impostare una perfetta strategia di Instagram Marketing.

1 – DETERMINIAMO IL NOSTRO PUBBLICO

Il pubblico è l’elemento chiave del nostro business. Possiamo pubblicare il post più bello del mondo ma se non lo indirizziamo alle persone giuste avremo fatto uno sforzo vano.

Quindi? La prima cosa da fare è chiederci a chi vogliamo rivolgerci.

Per iniziare possiamo attingere ad altre ricerche di mercato che magari abbiamo già realizzato per il nostro business individuando l’età, il sesso, la posizione, gli interessi, le paure e le passioni del nostro cliente tipo.

Un piccolo trucco. Partiamo dagli hashtag di riferimento del nostro settore, per esempio #digitalmarketing, e studiamo i profili degli utenti che lo utilizzano. Sono uomini o donne? Che contenuti postano? Di quali argomenti parlano? Ecc..

2 – ANALIZZIAMO I COMPETITOR

Per rendere più efficaci le nostre strategie è molto importante è avere sott’occhio quello che fanno i nostri concorrenti e avere chiara la situazione generale.

Individuare il target di riferimento è il primo passo, il secondo è analizzare i nostri concorrenti.

Come per il mondo reale, anche in quello virtuale sono presenti competitor diretti e indiretti. Noi dobbiamo sapere esattamente quali sono le loro strategie.

La nostra prima ricerca partirà dai nomi dei concorrenti che già conosciamo. Di tutti gli account che troviamo, osservando anche tra i profili correlati, dovremo analizzare la tipologia di post che pubblicano, che criterio seguono e quali sono i contenuti che ottengono maggior successo tra il pubblico.

Facciamo mente locale e rammentiamo tutte le idee buone che hanno avuto loro, quindi pensiamo a quelle che ci sono venute in mente mentre li studiavamo, compresi semplici miglioramenti, che ci avrebbero permesso di riscuotere ancora più successo.

3 – INVESTIAMO NELLA PRODUZIONE DI CONTENUTI

La parte più importante, più stimolante, ma al tempo stesso più difficile del lavoro su Instagram è la produzione di contenuti.

Instagram ci permette di pubblicare tantissimi tipi di contenuti (Immagini e video), ognuno in grado di stuzzicare l’utente in modo diverso e incitarlo ad un’azione.

Ricordiamoci sempre che il pubblico di Instagram vuole principalmente trarre ispirazione dai post che guarda e non ama la pubblicità.

Per questo motivo, cerchiamo di diversificare i vari contenuti tra:

Immagini dei prodotti;

Foto di ispirazione;

Retroscena aziendali;

Messaggi educativi;

Repost di follower e collaboratori;

Frasi motivazionali;

Notizie del settore.

Se la nostra azienda vende dei prodotti alterniamo le immagini a fotografie di vita reale, renderanno l’account più umano e interessante.

Inoltre, bisogna sforzarsi di conservare una linea grafica ordinata e sempre riconoscibile. Instagram è un social media dal grande valore estetico. Non basta condividere contenuti belli e/o unici, ma li si deve creare in armonia tramite accostamenti cromatici, un filtro particolare, una sequenza che si ripete ciclicamente.

Queste particolarità si possono aggiungere sfruttando i filtri messi a disposizione da Instagram oppure appoggiandosi ad applicazioni di terze parti.

La stessa cosa vale per i video. Tra tutti sceglieremo video dinamici che ispirino, educhino ed emozionino.

Ricordiamo sempre che la pagina Instagram è il nostro biglietto da visita.

Cosa sono le Instagram Stories?

Le storie solo il contenuto più amato di Instagram.

Si tratta di mini video di 15 secondi che vengono pubblicati in una zona diversa rispetto ai post e che scompaiono dopo 24 ore. In particolare, appaiono nella parte alta dell’applicazione appena la si apre e sono visibili cliccando la foto profilo all’interno di un account.

Le storie hanno avuto una grande evoluzione nel tempo e oggi si possono fare tantissime attività come:

Lanciare sondaggi;

Fare una domanda;

Permettere agli altri di scrivere domande a te;

Creare un quiz;

Promuovere donazioni;

Condividere un countdown.

Inserire uno di questi elementi nelle nostre storie aumenta notevolmente il grado di interazione degli utenti rispetto a un semplice video che non include alcuna call to action.

Esattamente come nei post, possiamo taggare un altro utente digitando “@” seguito dal nome dell’account e inserire un hashtag grazie all’apposito simbolo “#” per fa sì che gli utenti interessati a un determinato argomento trovino le nostre storie anche senza essere nostri follower.

Gli highlights

Come detto le Storie scompaiono dopo 24 ore, ma se lo si vuole possono essere salvate negli highlights cliccando sul cuoricino in basso a destra. Gli highlights sono delle raccolte di storie che possiamo creare all’interno del nostro profilo.

Come azienda possiamo creare highlights specifici dedicati ai nostri prodotti, ai retroscena, agli eventi pubblici, agli editoriali che parlano di noi.

IGTV

Questa non è altro che l’ultima invenzione del social media per dare la possibilità agli utenti di pubblicare video più lunghi di 15 secondi.

Per IGTV vigono le stesse regole trasmesse finora.

Instagram Live

Si tratta di video live, ovvero registrati in diretta e mandati in onda.

Mentre la trasmissione è in corso, gli utenti possono farci delle domande in tempo reale.

Si possono utilizzare le live per fare interviste a personaggi di spicco della nostra nicchia di mercato, per far partecipare virtualmente il pubblico ad un evento o per dare un annuncio speciale.

4 – UTILIZZO CORRETTO DEGLI HASHTAG

Gli hashtag sono quelle parole, singole o composte, precedute dal simbolo del cancelletto “#”.

Instagram ci permette di utilizzare fino a 30 hashtag ma, statisticamente, già utilizzando 9 o 10 hashtag ci consentirà di ottenere un buon engagement.

Per iniziare, sarà bene partire utilizzando gli hashtag più popolari, che abbiano un volume di ricerca abbastanza alto, per poi spostarci su quelli di un settore specifico, come ad esempio #webmarketing o #marketing.

Ovviamente dobbiamo utilizzare hashtag corretti e inerenti all’argomento che trattiamo nel post, perché se le persone che ci trovano scoprono che parliamo di tutt’altro, automaticamente non ci seguiranno più.

Parlando di hashtag, è molto importante creare anche un nostro hashtag personale. Questa strategia ci permetterà di rendere più commerciale il nostro brand. Nel nostro caso potrebbe essere semplicemente #areawcoworking.

Per creare engagement attorno al nostro marchio, chiediamo ai nostri follower di condividere il nostro hashtag nei loro contenuti, promettendo loro di ripostare i migliori.

Per alleggerire il testo della descrizione principale, il nostro consiglio è di pubblicare gli hashtag nel primo commento.

5 – PIANIFICARE LE PUBBLICAZIONI

Postare contenuti a casaccio non porta a nulla

L’ideale per non entrare in confusione è la creazione di un calendario editoriale dove, giorno per giorno (nel caso di pubblicazioni quotidiane), dovremo indicare quali contenuti postare. Questo ci permetterà di inserire tutto ciò che riteniamo necessario per il nostro brand, mantenendo regolarità nelle pubblicazioni e varietà nella produzione.

6 – NON TRASCURARE LE ALTRE PIATTAFORME

La pubblicità è l’anima del commercio e lo scopo del marketing è quello di creare un ecosistema in grado di accogliere i nostri follower su tutte le piattaforme sulle quali sono attivi. Per questo motivo, cerchiamo di attirarli da varie direzioni, ad esempio suggerendo ai nostri follower di Instagram di seguire una diretta su Facebook, di leggere un articolo sul tuo sito web aziendale o di guardare un video completo su YouTube… e viceversa.

7 – AUMENTARE I TEMPI DI COINVOLGIMENTO

Lanciare contenuti interessanti non basta, per aumentare il coinvolgimento degli utenti, dobbiamo essere noi i primi a spendere un po’ di tempo nei confronti della nostra community, spronando gli utenti alla conversazione, rispondendo ai loro commenti e invitandoli a contattarci con un messaggio diretto.

Essere attivi ci permetterà di creare un pubblico fedele che potrà essere facilmente trasformato in clientela.

8 – LA COERENZA

Una delle regole fondamentali che non dobbiamo mai dimenticare quando pubblichiamo qualsiasi tipologia di contenuto è quella di mantenere la coerenza con le nostre idee e i nostri valori aziendali.

Non si deve commettere l’errore di seguire una corrente solo perché va di moda e pensa di ottenere maggiori consensi. Le persone sono intelligenti e si accorgeranno se un dato post è stato pubblicato solo per cercare adesioni.

Bastano pochi post sbagliati per rovinarci completamente la reputazione, pertanto cerchiamo di essere sinceri e genuini.

9 – CONDIVIDI CONTENUTI ALTRUI

Come detto sopra un buon metodo per ampliare la nostra rete è quello di lanciare un hashtag, individuare i contenuti creati dagli utenti e ripostarli.

Un altro modo sfruttato e conosciuto è quello di scegliere degli ambassador tra gli influencer, i personaggi famosi sul social media, o i fan più fedeli a cui dare l’incarico di creare contenuti con lo scopo apposito di essere ripubblicati all’interno del nostro profilo.

Un’altra forma di condivisione può essere la collaborazione tra account simili che operano nel tuo stesso settore, ma non sono nostri competitor.

Conclusione

Instagram come ogni piattaforma social di successo ha innumerevoli tool, “tecniche” e modalità per essere sfruttato e potenziato ma, a nostro parere, resta preminente e fondamentale prestare la massima attenzione alla qualità dei nostri contenuti.

Instagram richiede un lavoro costante nel tempo. Se non abbiamo il tempo e l’esperienza necessaria, ma vogliamo comunque sfruttare questo social per far crescere il nostro business, sarà bene valutare di affidarsi ad esperti o marketing agency. Nei coworking come il nostro, in uffici temporanei e postazioni condivise, se ne trovano di competenti e organizzati.

Autore: Dott. Simone Maculotti