Il Pensiero Positivo

Il pensiero positivo

Il pensiero Positivo

Chi pensa positivo vede l’invisibile, sente l’intangibile e raggiunge l’impossibile (Winston Churchill)

Anche quest’anno siamo alla fine di questo periodo di pandemia.

Nessuno ci aveva preparato ad affrontare questa prova, che ci tiene continuamente sul filo del rasoio e giorno dopo giorno ci priva delle nostre certezze, quelle riguardanti la salute fisica, quella mentale e la disponibilità delle penne rigate nella grande distribuzione organizzata.

Ma anche dai momenti difficili bisogna trarre qualcosa di buono.

Abbiamo pensato di fare un elenco di piccole lezioni arricchenti di cui possiamo sempre fare tesoro.

1^ lezione – Le cose  possono sempre cambiare e non ci chiedono il permesso

Mai dare per scontato le piccole cose che ci rendono la vita migliore. Tante piccole cose a cui non concediamo mai il giusto apprezzamento, per il semplice fatto che non teniamo mai a mente quanto siano preziosi e fragili gli equilibri che le rendono stabili.

2^ lezione – Non ci rendiamo conto di quanto siamo forti fino a quando non siamo messi alla prova. Siamo molto più forti e molto più adattabili di quello che pensiamo

Non siamo tanto bravi a ipotizzare le nostre potenzialità e, se ci proviamo, è molto più facile che queste vengano sottovalutate.

Se due anni fa ci avessero detto che saremmo andati incontro alla più grande pandemia che la modernità abbia mai visto, che questa sciagura ci avrebbe costretto a stare in casa e che ci avrebbe obbligato a lottare per la nostra incolumità e quella dei nostri cari muniti solo di una manciata di mascherine, pur di non affrontare il peso di questa predizione l’avremmo affrontata al pari di uno scherzo di carnevale.

Eppure eccoci qui a resistere e a cercare modi sempre migliori per farlo.

3^ lezione – non bisogna perdere la speranza

Quella del genere umano è una storia di cui deve essere ancora scritta la fine. E’ proprio grazie alla nostra capacità di adattamento e miglioramento che potremmo (e potremo) essere ancora in grado di cambiare le cose e fargli prendere una piega migliore di quella che hanno preso ora.

4^ lezione –il concetto di libertà è spesso frainteso

Molte persone credono che essere liberi significhi essere str…zi.

Quando il nostro concetto di libertà supera il confine degli altri facendo sì che le nostre azioni intacchino le libertà altrui, allora non stiamo lottando per la nostra libertà, bensì stiamo facendo in modo che qualcun altro perda la sua.

Questo meccanismo può portare a scelte sensate quando si parla di limitare la propria libertà per il bene comune, ma anche a vere e proprie aberrazioni quando si tratta di fare quello che ci pare, senza pensare alle conseguenze che queste azioni hanno sul prossimo. Trovo assurdo che non si capisca che per vivere in una società civile si debba essere disposti a concedere una piccola parte della nostra libertà, tra l’altro spesso quella più distruttiva e stupida, per permetterci di coesistere rispettosamente; anche perché l’alternativa sarebbe di andare a vivere allo stato brado in qualche foresta sperduta. (tempo di sopravvivenza: la durata della batteria del proprio cellulare)

Essere liberi è prima di tutto una questione mentale. Stephen Hawking, ad esempio, ha vissuto privo della sua libertà corporea, una cosa che molti di noi non possono immaginare, eppure la sua mente era libera e questo lo ha reso un uomo libero, sicuramente più libero di chi crede che indossare una mascherina per evitare di contagiare o contagiarsi sia sinonimo di schiavitù e non di educazione civica.

Attenzione, chi si comporta in questo modo non è cattivo, semplicemente prova con gli strumenti che ha, seppur limitati, a dare un senso alla realtà. Il processo è lo stesso di chi si trova nel giusto, che non essendo un esperto in un argomento (ad esempio io non sono un virologo) si affida alla scienza e a chi ne capisce di più. Analogamente, il “complottista” fa lo stesso, senza rendersi conto quanto i suoi riferimenti e le sue fonti, siano quantomeno fuori luogo.

5^ lezione – preferiamo credere a qualcosa di cui non siamo perfettamente a conoscenza piuttosto che rimanere privi di spiegazioni

Per questo motivo è importante avere sempre la mente aperta, ma allo stesso tempo il pensiero deve restare razionale. Attenzione però al “bandwagon bias”. In inglese indica il carro su cui viaggia la banda musicale durante le parate o altre manifestazioni pubbliche. Questo bias cognitivo indica la nostra tendenza a sviluppare una convinzione, non tanto sulla base della sua effettiva veridicità, ma quanto piuttosto in relazione al numero di altre persone che condividono quella stessa convinzione. Insomma, non comportiamoci da pecoroni.

6^ lezione – la cura di sé non è una questione di lusso

Che si parli di cura del corpo o della psiche, esistono pratiche e abitudini totalmente gratuite o comunque poco costose, che ci permettono di stare bene in pochissimo tempo. Leggere, camminare, chiamare un amico o semplicemente concentrarsi sul proprio respiro per qualche minuto, provando l’ebbrezza del non fare assolutamente nulla se non rilassarsi; tutto questo non ha prezzo eppure non costa praticamente nulla.

7^ lezione – si può fare di più anche avendo di meno

Quanti si sono riscoperti atleti del salotto o chef domenicali semplicemente seguendo un tutorial su YouTube e cimentandosi con tanta voglia di mettersi in gioco? Tutto questo è accaduto grazie al fatto che siamo stati costretti a trovarci delle attività “extracurriculari” da compiere tra le nostre mura di casa.

8^ lezione – Internet è un luogo meraviglioso…

…a patto che si sappia cosa e dove cercare. Mai sentito parlare del Bias di conferma?

9^ lezione – siamo molto più capaci di quello che pensiamo

La verità è che sforzandoci di migliorare giorno dopo giorno, riusciremmo tutti a diventare sportivi provetti o piccoli chef in erba, in ogni caso più bravi di quando abbiamo iniziato. Tutto questo se non perdiamo la speranza nelle nostre abilità.

10^ lezione – abbiamo ancora bisogno di chi ha il coraggio di sognare e di credere in un futuro migliore

Sono preziose tutte quelle persone che nonostante le pressioni della massa cercano di far valere dei principi, che per quanto possano sembrare “sfigati” in realtà sono imprescindibili dalla nostra civilizzazione. Se poi riuscissimo a essere in tanti in questa mission impossible allora sì che vedremo i cambiamenti di cui tanto abbiamo bisogno, perché se una sola persona può fare tanto, insieme possiamo fare tutto.

E ora che possiamo finalmente farlo socializziamo.

Quindi sì agli spazi coworking, dove possono incontrarsi professionalità eterogenee ma spesso complementari, dove in uffici condivisi e aree ristoro è possibile confrontarsi e scambiarsi idee e consigli.

Ancora una volta invitiamo tutti a venire a trovarci nel nostro coworking di Modena e Reggio Emilia, dove con prezzi bassissimi potrete avviare la vostra start up.

Il presente è un funambolo che cammina sul filo del futuro con in mano la sbarra del passato. (Fabrizio Caramagna)

Autore: Dott. Simone Maculotti