Decreto Rilancio. Agevolazioni Startup In Coworking - Novità & Eventi

Decreto Rilancio. Agevolazioni Startup in Coworking

Decreto Rilancio e Startup. Agevolazioni applicabili anche alle soluzioni in Coworking.

Approfondimenti tecnici AREAW .


Decreto Rilancio e Startup – approfondimenti tecnici AREAW

Il c.d. Decreto Rilancio (D.L. n. 34 del 19 maggio 2020) ha stanziato fondi e previsto diverse misure per le P.M.I.

Con determinati requisiti, alcuni di questi interventi sono applicabili anche alle startup. Il presupposto principale è che l’azienda abbia già svolto attività nell’anno precedente.

Le misure più rilevanti sono:

  1. agevolazioni fiscali relative al versamento dell’IRAP;
  2. erogazione di contributi a fondo perduto nei confronti di imprese che abbiano riscontrato un decremento del fatturato;
  3. concessione di un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività d’impresa;
  4. rinvio al 30 settembre 2020 del termine per la rivalutazione delle partecipazioni in società non quotate, detenute da persone fisiche o da società di persone.

Il provvedimento ha anche riservato un’intera istruzione alle startup innovative estendendo, in alcuni casi, le nuove misure anche alle PMI innovative.

L’art. 38 del decreto (rafforzamento dell’ecosistema delle start-up innovative), tra le altre cose regolamenta, esplicita e attribuisce varie possibilità, tra le quali:

  • il termine di permanenza nella sezione speciale del registro imprese è prorogato di 12 mesi: quindi, la qualifica di startup innovativa (con tutte le agevolazioni del caso) vale per sei anni e non più cinque. Sono prorogati di 12 mesi anche tutti gli altri eventuali termini di decadenza per l’accesso a incentivi pubblici; (comma 5)
  • le startup innovative potranno usufruire di contributi a fondo perduto fino a un totale di 10 milioni di euro (Smart Money) da utilizzare per l’acquisizione di servizi da parte di incubatori, acceleratori, business angel e altri soggetti privati o pubblici che fornisco supporto alle startup; (comma 2)
  • In alternativa alle agevolazioni fiscali normalmente previste dall’articolo 29 del DL n. 179/2012 (30% dell’ammontare investito in startup o in PMI innovative), viene prevista una detrazione d’imposta pari al 50% della somma investita nel capitale sociale di startup innovative da parte di persone fisiche, direttamente ovvero per il tramite di OICR che investano prevalentemente su questo segmento. L’investimento va mantenuto per almeno tre anni, in caso contrario si decade dal beneficio e si deve restituire quanto già utilizzato, con interessi legali; (comma 8)

L’investimento massimo detraibile non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di 100 mila euro;

  • nuove risorse per un totale di 100 milioni di euro per l’anno 2020 al programma Smart & Start di Invitalia. Questo programma è volto a incentivare e sostenere la nascita e lo sviluppo delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico presenti sul territorio nazionale, tramite la concessione di finanziamenti agevolati, a copertura di un importo pari all’80% delle spese ammissibili (sono finanziabili le spese per l’acquisto di beni di investimento e del piano di impresa , per esempio: macchinari, hardware, marchi, licenze, know how ecc., nonché i costi che solitamente vengono sostenuti per garantire il funzionamento aziendale come materie prime, godimento di beni terzi ecc);
  • Nel caso in cui la startup sia stata costituita da meno di dodici mesi, è prevista un’attività di tutoraggio avente come obiettivo quello di “insegnare” all’impresa a utilizzare le risorse concesse nella maniera più efficiente. Inoltre, il Decreto Rilancio ha esteso alle startup innovative localizzate nel territorio dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 la possibilità di restituire il finanziamento agevolato in misura ridotta pari al 70%;
  • Ampliamento del Fondo a sostegno del venture capital, tramite l’aumento della dotazione del deposito per un ammontare pari a 200 milioni di euro, nonché mediante la possibilità di eseguire investimenti a beneficio di startup e PMI innovative.
  • Viene stabilito che una quota pari a 200 milioni di euro del Fondo di Garanzia PMI sia riservata alle startup e PMI innovative. L’accesso al fondo è soggetto alle medesime modalità e condizioni disciplinate dal Decreto liquidità;
  • Con l’obiettivo di agevolare la collaborazione di soggetti pubblici e privati nella realizzazione di progetti di innovazione e spin-off e al fine di promuovere iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca, sostenendo la crescita delle startup e delle PMI ad alto potenziale innovativo, il Decreto rilancio istituisce un apposito fondo per il trasferimento tecnologico con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020.
  • Infine, c’è un nuovo Fondo, «First Playable Fund», al quale sono destinati 4 milioni per il 2020, che riguarda esclusivamente il settore dei videogiochi. Il Fondo finanzia esclusivamente le fasi di concezione e pre-produzione dei videogames, necessarie alla realizzazione di prototipi, sottoforma di contributi a fondo perduto, riconosciuti nella misura del 50% delle spese ammissibili, per un importo compreso da 10.000 a 200.000 euro per singolo prototipo. Il fondo è accessibile solo a specifiche società che soddisfano i requisiti elencati dal decreto.

Investor Visa For Italy

È un visto di 2 anni per i cittadini extracomunitari che scelgono di investire in attività strategiche per l’economia e la società italiane. Si cerca di agevolare l’ingresso in Italia di investitori stranieri al fine di intercettarne i capitali.

Nell’intento di incrementare la richiesta di visti speciali, sono state ridotte le suddette soglie di valore.

Incentivi fiscali e agevolazioni per i contratti di ricerca extra muros

Il contratto de qua è un accordo avente per oggetto lo svolgimento di attività di ricerca per conto di committenti esterni alla propria impresa.

La misura equipara le startup innovative ai centri di ricerca e alle università, per far sì che possano accedere alla relativa agevolazione contributiva. Quindi, oltre che con università e istituti di ricerca aventi sede in Italia, nel territorio dello Stato, anche i soggetti che commissionano attività di ricerca e sviluppo a startup innovative, potranno beneficiare del previsto credito di imposta per un importo pari al 150% delle spese sostenute (Legge di Bilancio 2017).

Contributo a fondo perduto per calo di fatturato

Un’altra importante agevolazione riguarda l’Articolo 28, che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per imprese, lavoratori, autonomi e partite IVA che hanno subito cali del fatturato.

Conclusioni

Praticamente in tutti i casi sopra esposti l’effettiva attuazione delle misure è rimandata a decreti attuativi ministeriali, da adottarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

Pertanto, per poter essere applicate nel concreto, la maggior parte delle nuove misure richiedano l’emanazione delle disposizioni attuative.

Dunque, per poter quali saranno gli effetti concreti che tali agevolazioni potranno apportare al panorama delle start-up si dovrà attendere la pubblicazione delle normative di precisazione entro la fine del mese di luglio.

coworking

Tuttavia, le misure sopra esposte possono ritenersi sicuramente  utili anche per scegliere la soluzione del Coworking come spazio nel quale far nascere, crescere o ripartire la vostra attività, ricevendo uno “sconto” dallo Stato.